Parlare di sesso coi figli: perché? Semplicemente, per il loro bene.
Parlare di sesso coi figli: perché? Semplicemente, per il loro bene.
Dott.ssa Gaia Bruschi
Molti si sentono ancora turbati quando ripensano ai discorsi sul sesso che hanno ricevuto dai propri genitori durante l’adolescenza… sempre che tali discorsi vi siano stati! Parlare di sesso, specialmente con i propri genitori, risulta disagevole. Molti genitori possono affermare che non è stata nemmeno una passeggiata per loro e che probabilmente si sono sentiti ugualmente a disagio nell’affrontare l’argomento, lasciandosi dietro dubbi, incertezze e imbarazzi.
Nonostante ci sia la credenza secondo la quale prima si parla ai propri figli di sesso e prima loro si impegneranno in attività sessuali, è in realtà vero il contrario. La ricerca mostra infatti che, i bambini che discutono di sessualità con i propri genitori tendono ad avere il loro primo rapporto sessuale ad un’età più avanzata rispetto a quelli che non hanno mai ricevuto il “discorsetto”.
Tali ragazzi inoltre, se hanno ricevuto informazioni corrette dai propri genitori, hanno maggiori capacità nel fare “sesso sicuro” prevenendo con maggior probabilità malattie sessualmente trasmissibili, conoscendone rischi e azioni protettive. In aggiunta, si evince anche che la discussione su una sana sessualità, porterebbe ad una maggiore confidenza con il proprio corpo ed autostima, entrambi fattori che proteggono gli individui dall’abuso sessuale. La ricerca sull’adescamento sessuale suggerisce difatti che i perpetratori scelgano le vittime maggiormente vulnerabili e con una bassa autostima.
Non dovrebbe però trattarsi soltanto una singola conversazione: si dovrebbe parlare di sessualità ai propri figli già da quando sono in grado di comprendere la lingua parlata, chiaramente facendolo in maniera consona alla loro età.
Uno studio ha rivelato che i bambini che conoscevano i nomi anatomici corretti dei loro genitali, avevano meno probabilità di essere presi di mira dai perpetratori, in quanti questi ultimi supponevano che i bambini avessero parlato con i propri genitori di questo argomento e sarebbero quindi stati più propensi a rivelare l’abuso. Quando i figli sono in età prescolare, si dovrebbe introdurre una discussione sulle proprie parti intime, facendo capire che nessuno dovrebbe toccare quelle parti del corpo.
Man mano che i figli crescono, risulta indispensabile parlare di come nascono i bambini e rispondere onestamente ai propri figli quando fanno domande. I bambini dovrebbero difatti essere consapevoli di come cambierà il loro corpo prima che raggiungano la pubertà, e anche gli anni dell’adolescenza sono un momento importante per le discussioni sul consenso e sulla sicurezza, anche online. Nel momento in cui i propri figli andranno alle scuole superiori, sarà utile parlare loro in merito alle feste, ai pericoli dell’alcol e avere conversazioni maggiormente esplicite sul tema del consenso.
Non è facile per i genitori parlare ai propri figli di questi argomenti, ma il consiglio è proprio quello di farlo, magari chiedendo un supporto professionale.
I figli traggono spunto dai propri genitori, e se avvertiranno disagio, si sentiranno a disagio anche loro; ma se il sesso e la prevenzione della violenza sessuale saranno argomenti di cui si potrà discutere in famiglia, sarà molto più probabile che si rivolgano ai genitori quando avranno domande o nel momento in cui si troveranno a fronteggiare situazioni difficoltose.
In questo modo, sarà molto più probabile che vengano riferite eventuali esperienze sessuali indesiderate che potrebbero sperimentare, e questo risulta ancora più importante, in quanto la divulgazione anticipata ed il successivo supporto sono correlati ad una migliore salute mentale.